Rubrica del lavoro

Intelligenza artificiale nel lavoro: al via l’Osservatorio del Ministero

Con la firma del decreto ministeriale di attuazione della legge n. 132 del 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ufficialmente istituito  il 15 dicembre 2025 l’Osservatorio sull’adozione dei sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.

 Il provvedimento dà concreta attuazione al quadro normativo nazionale di recepimento dell’AI Act europeo, segnando l’avvio di una struttura stabile di coordinamento e analisi volta a monitorare l’impatto dell’IA su occupazione, competenze, diritti e condizioni di lavoro, e a supportare le decisioni pubbliche in una fase di profonda trasformazione tecnologica.. 

La finalità non è solo di monitoraggio, ma  di offerta di strumenti operativi per un’integrazione sostenibile delle tecnologie nei processi produttivi e organizzativi. In questa cornice, l’Osservatorio nasce anche come dispositivo di analisi: individua settori e professioni maggiormente influenzati dall’introduzione dell’IA e contribuisce a orientare strategie nazionali per un’adozione consapevole ed equilibrata, supportata da una analisi anche dal punto di vista etico.

L’avvio operativo dell’Osservatorio è previsto all’inizio del 2026, con la nomina di tutti i componenti e la pubblicazione dei primi documenti strategici e di analisi. 

Osservatorio IA Lavoro: le norme e il contesto

L’Osservatorio si colloca dentro un perimetro normativo e strategico che combina fonti nazionali ed europee. 

Nella sezione “Normative” dedicata all’Osservatorio, il Ministero richiama espressamente:

  •  la Legge n. 132 del 23 settembre 2025, 
  • l’AI Act – Regolamento (UE) 2024/1689 e 
  • il GDPR – Regolamento (UE) 2016/679, a conferma del fatto che l’adozione di sistemi di IA in ambito lavorativo richiede un presidio integrato di  regole per i sistemi ad alto impatto, garanzie sulla protezione dei dati personali e coerenza con le tutele proprie del rapporto di lavoro. 

Tra i riferimenti utili è indicato anche il “Decreto Nuove Competenze” (file pdf), richiamo coerente con l’impostazione ministeriale che considera l’aggiornamento professionale e il rafforzamento delle competenze come leva essenziale per gestire l’innovazione. 

 Sul piano delle politiche e degli indirizzi,  l’iniziativa  si pone in continuità con la Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 e con il lavoro di confronto istituzionale maturato nel contesto del G7 Lavoro e Occupazione. 

 In questo quadro, l’Osservatorio è presentato come progetto “in evoluzione”: una prima versione informativa e di accompagnamento, destinata ad arricchirsi progressivamente anche grazie alle Linee guida per l’implementazione dell’IA nel mondo del lavoro, per le quali è stata svolta una consultazione pubblica attraverso il portale ParteciPA.

I dettagli operativi

Sul versante operativo, l’Osservatorio avrà un ruolo pratico e orientato alle decisioni: analisi costanti, individuazione delle aree più esposte, proposte di soluzioni concrete e supporto alle strategie nazionali sull’adozione dell’IA nel lavoro. 

 In particolare, viene valorizzata la collaborazione con INAPP per sviluppare una strategia integrata sull’utilizzo dell’IA nel mercato del lavoro, elemento che rafforza l’impianto tecnico-analitico dell’iniziativa. 

 Un asse trasversale riguarda la formazione: l'Osservatorio intende contribuire ad accrescere anche le competenze digitali e trasversali e di promuovere percorsi che aiutino lavoratori e imprese a governare i cambiamenti. 

 In parallelo, un passaggio centrale è rappresentato dalle Linee guida,  dopo la consultazione pubblica sulla prima bozza, saranno ulteriormente progressivamente arricchite da questa nuova attività.

Osservatorio IA nel lavoro e Commissione etica

Un presidio centrale dell’Osservatorio è rappresentato dalla Commissione Etica, alla cui guida è stato designato il professor Paolo Benanti, docente presso l’Università Luiss Guido Carli e Presidente della Commissione per l’Intelligenza Artificiale per l’informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

La Commissione Etica avrà il compito di fornire un orientamento etico generale all’azione dell’Osservatorio, contribuendo a garantire che l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro sia coerente con i principi di centralità della persona, trasparenza, responsabilità e verificabilità delle decisioni automatizzate. 

In tale prospettiva, il contributo del prof. Benanti è finalizzato ad assicurare che l’innovazione tecnologica rappresenti uno strumento di supporto e potenziamento del lavoro umano, che resta fondamentale come ha sottolineato la ministra Calderone nella presentazione dell'iniziativa.