E-fatture prestazioni sanitarie: il Correttivo elimina l’obbligo
Il Decreto Legislativo Correttivo in tema di CPB e adempimenti tributari è stato approvato in via definitiva il 4 giugno scorso.
Tra le novità rispetto alla prima bozza esso reca novità, a sorpresa, sulla fatturazione elettronica delle spese sanitarie.
Come in molti ricordano l'obbligo per gli operatori del settore sanitario, più volte prorogato, è slittato come da Decreto Milleproroghe al 2026. La Legge n 15/2025 di conversione del DL n 202/2024 noto come Dl Milleproroghe aveva infatti previsto un ulteriore allungamento dei termini, ora vediamo ora cosa prevede il Decreto Correttivo su questo adempimento.
E-fatture prestazioni sanitarie: obbligo definitivamente eliminato
Il DL n 202/2024 convertito in legge contiene l'ulteriore allungamento del termine di entrata in vigore della fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie.
In dettaglio durante l'iter diconversione in legge, il Milleproroghe ha ulteriormente prolungato dal 31 marzo 2025 (data di proroga introdotta in dicembre) a tutto il 2025 l’esonero transitorio dall’obbligo di emettere fattura elettronica per i soggetti tenuti all’invio dei dati necessari all’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Ricordiamo che l’esonero riguarda le fatture i cui dati sono da inviare al Sistema TS Tessera Sanitaria.
I soggetti interessati dalla norma sono:
- le strutture sanitarie pubbliche,
- istituti di ricovero,
- medici, farmacisti, veterinari e altri,
come normati dall'art 3 comma 3 del Dlgs. n. 175/2014, e da successivi decreti ministeriali.
Per avere un quadro generale del susseguirsi delle norme su questa tematicha leggi anche: E-fatture prestazioni sanitarie: divieto prorogato al 31 marzo 2025, aggiornata alla prima approvazione del Milleproroghe 2025.
Il 4 giugno con l'approvazione definitiva del Decreto Correttivo di cui si tratta, atteso ora in GU, viene prevista la messa a regime del divieto di emissione di fatturazione elettronica mediante SdI per le prestazioni sanitare effettuate verso persone fisiche.
Il Garante della Privacy aveva dato il via libera alla fatturazione elettronica anche in ambito sanitario, considerandolo in linea con la normativa in materia di protezione dei dati personali, ciò malgrado, il Dlgs Correttivo sancisce definitivamente la fatturazione “non elettronica”. per le prestazioni sanitarie.