Bonus elettrodomestici 2025: il via da settembre
Il nuovo bonus elettrodomestici non è ancora operativo ma da fonti governative, come riportano alcune importanti Testate giornalistiche dovrebbe partire a settembre.
Sarebbe in bozza il decreto attuativo con tutte le regole operative e pare ci sia un imortante novità di seguito evidenziata.
Ricordiamo prima che il bonus come regolato dalla Legge di bilancio 2025 è stato poi modificato dal Dl Bollette.
In particolare, è stato correto il percorso di attuazione della misura, con l’eliminazione del requisito di “elettrodomestico di classe di efficienza energetica uguale o maggiore alla classe B” demandando ad un decreto interministeriale il compito di stabilire l’individuazione degli elettrodomestici ad elevata efficienza energetica oltre che i criteri, le modalità ed i termini, per l’assegnazione del contributo.
Attenzione al fatto che, le regole prevedono l’obbligo dello smaltimento dell’elettrodomestico di classe inferiore rispetto a quello acquistato.
Infine, è stabilito che si dovrà utilizzare un’apposita piattaforma informatica gestita da PagoPa.
Vediamo tutte le regole.
Bonus elettrodomestici 2025: cosa riguarda
L’articolo 1, nei commi da 107 a 111 prevede, per il 2025, un contributo economico per incentivare l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, favorendo il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all'industria.
Si vuole incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa con l'obiettivo di ridurre i consumi elettrici domestici, migliorare l’efficienza energetica in tale ambito, sostenere la competitività del sistema produttivo industriale e promuovere il corretto smaltimento e riciclo degli apparecchi sostituiti.
Bonus elettrodomestici 2025: a chi spetta
Si stabilisce che questo contributo copra fino al 30% del costo di un singolo elettrodomestico, con un limite massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico.
Il limite è elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
In ogni caso, ogni nucleo familiare può beneficiare del contributo per un solo elettrodomestico.
Si specifica che per finanziare il contributo, è istituito un fondo pari a 50 milioni di euro per il 2025 (tetto massimo di spesa per la misura de qua) presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Bonus elettrodomestici 2025: come richiederlo
Con il Decreto Bollette si prevede quanto segue: 3-bis. All’articolo 1 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 107, le parole da: “non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione europea con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito” sono sostituite dalle seguenti: “, individuati con il decreto di cui al comma 110 e prodotti in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea con corrispondente smaltimento dell’elettrodomestico sostituito di classe energetica inferiore a quella dell’elettrodomestico di nuovo acquisto”;
b) al comma 109 sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: “La gestione del contributo è operata mediante la piattaforma informatica di cui all’articolo 28-bis del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, gestita dalla società PagoPA S.p.a. Le attività istruttorie, di verifica, controllo e gestione delle risorse finanziarie sono svolte dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia. I predetti gestori operano sulla base di convenzioni stipulate con il Ministero delle imprese e del made in Italy nelle quali è ripartito il compenso spettante a ciascun gestore, comunque nel limite complessivo del 3,8 per cento a valere sulle risorse di cui al comma 109” »
Si attendono quindi le regole operative dal soggetto gestore.
Bonus elettrodomestici: il vaucher sarà a scadenza
Come riporta il Corriere della Sera il per il bonus elettrodomestici dovrebbe avere, rispetto alle norme iniziali, una ulteriore novità.
La bozza di decreto interministeriale attuativo della norma della legge di Bilancio 2025 pare che preveda che il bonus avrà una scadenza oltre la quale non sarà più spendibile.
Si attendono le regole dal decreto per la partenza del bonus da settembre.
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